GITA A TERENTO (BZ) "HEXENSTEIN"
di Luca Webber
Arrivati
nel delizioso centro di Terento (BZ), che si trova su un soleggiato
terrazzamento naturale sopra la Val Punteria, risaliamo la
Winnebachtal, parcheggiamo l'auto e proseguiamo a piedi lungo il
sentiro 23. Nei pressi di una sorgente, troviamo il sasso delle
streghe "Hexenstein". Gli anziani raccontano che "nelle
notti di luna piena o in occasioni del solstizi, la pietra era luogo
di ritrovo di streghe e diavoli, che vi ballavano sopra lasciandovi
le loro impronte". Osservando il sasso si distinguono
chiaramente numerose coppelle incise nella roccia in un apparente
caos di difficile comprensione in quanto la pietra è stata spaccata
in più parti, perchè pare che in passato sia stata spezzata dai
cristiani per porre fine al culto pagano. La vicina sorgente e le
numerose incisioni praticate sulla sua superficie valorizzano
l'ipotesi che la pietra delle streghe, in passato, venisse utilizzata
per un culto pagano di cui si è persa la memoria. Tornando a valle,
ci divertiamo a immaginare quante streghe e diavoli hanno danzato sul
masso per lasciargli tutte quelle impronte.
Terminiamo
la passeggiata visitando la chiesa di San Giorgio di Terento, che
venne menzionata la prima volta in un documento del 1362. Il vescovo
Hartmann consacrò un altare nel 1162 e durante i lavori di
ristrutturazione, nel 1964, vennero scoperte delle mura quadrate
risalenti ai tempi dei romani.
Nella
adiacente Cappella della Santa Croce (Heiligkreuz Kapella),
consacrata nel 1520, troviamo inserita nella soglia del portone una
pietra con inciso l’albero della vita, probabile riutilizzo di una
pietra rituale proveniente dal dosso.