GRAFFITI SUL GARDA (VR) – 8 novembre 2015

di Luca Webber

Domenica ci siamo recati a Torri del Benaco (VR) lungo l’itinerario alle incisioni rupestri, scoperte nel 1964. Incisioni praticate da cacciatori e pastori che percorrevano quelle zone, le più antiche risalenti all’età del Bronzo (circa 1.500 a.C.) e all’età del Ferro (1.000 a.C.). Una attività che da sempre ha attratto l’uomo, con l’intento di immortalare credenze oramai perse e per lasciare un segno durevole nel tempo del suo passaggio.

Percorrendo la strada dei Castei, raggiungiamo la “roccia delle Griselle”. Si tratta di un “liscione” su cui sono state praticate numerose figure di imbarcazioni, di tipologia assai vasta e minuziosa. Valutando l’importanza per l’uomo delle imbarcazioni nell’uso quotidiano, essendo assenti o rare le strade di comunicazioni via terra, è pensabile che gli autori abbiano voluto rappresentare quanto avveniva sul lago e nello specifico cosa vi transitava.

 

Sempre sulla medesima roccia troviamo raffigurate numerose armi (spade corte e lunghe), figura diffusissima nell’ambito rupestre attestante il culto delle “armi”, generalmente indicante un potere sia militare che economico.

Poco più avanti raggiungiamo la “roccia dei cavalieri”, composizione artistica molto bella non databile, dove l’autore può aver voluto immortalare il transito di un drappello di soldati a cavallo. Di certo i guerrieri rappresentati con le loro armi e cavalli denotano prestigio e potere riconducibile al culto delle “armi”.

Concludiamo suggerendo a chi fosse interessato, prima di avventurarsi lungo il tracciato appena descritto, per di più molto piacevole e senza particolari difficoltà, di recarsi presso il Museo di Torri del Benaco per avere informazioni dettagliate sulla sentieristica, poiché in sostanza assente.

Permetteteci inoltre una piccola critica: “Appurato che le incisioni rupestri versano in uno stato di totale abbandono nonché prive di adeguate strutture di sicurezza, irrimediabilmente danneggiate da persone incivili, ci rivolgiamo alle competenti Autorità per sensibilizzarli a una maggior tutela del territorio e del nostro passato come recita nei suo principi l’ art. 1, D.lgs 22 gennaio 2004, n°42.

Augurandoci che fatti del genere non vengano a ripetersi.

Ciao

 

 

Bibliografia: Grafitti sul Garda” di Fabio Gaggia - Centro Studi per il Territorio Benacense ed. 2002.