PREGHENA (TN) "IL LAVORO, LE FATE, LE STREGHE" - 12 aprile 2015

di Luca Webber

In aprile abbiamo fatto una passeggiata bella e interessante di quasi 5 chilometri, con partenza e ritorno dall’abitato di Preghena nel Comune di Livo (TN). Salendo lungo un sentiero, superando gli “animali del bosco” ,“le spade nella roccia” e il “pentolone delle streghe” siamo arrivati alle “peste del diaol”.

La leggenda vuole che“il Diavolo stava litigando con nostro Signore, per vedere chi fosse il più forte ed avesse il diritto di dominare il mondo. A forza di spingere, il diavolo lasciò le impronte dei suoi piedi nella pietra, così come le vedete, però vinse Dio.”

Subito abbiamo capito di trovarci davanti a qualcosa di interessante.

Appare curioso riscontrare come in Val di Sole, e non solo, siano numerosi i “sassi e peste del diaol o della stria” e come su questi massi siano stati rinvenute incisioni praticate dall’uomo per motivi a noi oggi sconosciuti.

E’ assodato che si trattasse di altari all’aperto riportanti segni sacri che furono oggetto di devozione da parte dell’uomo, dove si adoravano gli idoli, con riti e danze rituali. Trasformati  in semplici

luoghi di superstizione, rimuovendo la storia del posto e introducendo “castighi” per chi vi si recasse, colpevolizzando streghe e diavoli, con leggende orripilanti e superstizioni di vario genere.

Non possiamo essere certi che le incisioni praticate sul masso di Preghena siano riferibili a qualche culto della pietra, degli alberi o delle acque, ma certamente le pietra sono fra i simboli più antichi della Dea e non del “diaol” e non dimentichiamoci che proseguendo si giunge al “Dos da Mul”, indicato quale castelliere da Des. Reich, segno dell’importanza che ha avuto nel passato il luogo.

Mi auguro che questa piccola divagazione “culturale” vi abbia incuriosito, tanto da passare un pomeriggio alla scoperta di Preghena e del sentiero “Il lavoro, le fate, le streghe”. http://www.preghena.it/percorsodidattico.htm

          Ciao