GITA DELL'ASSOCIAZIONE AL "SAS DA LA STRIA" DI TERZOLAS - 6 aprile 2014

di Luca Webber

 

 

 

 

Percorrendo il sentiero SAT per la “Cima Vése” siamo arrivati al “Sas da la Stria”, a 1370 mt..

Giorgio Rizzi su “Sentiero Val di Sole… le sfumature del verde” scrive:

Su questo masso, nei primi decenni del ‘900, sono stati incisi diversi segni (croci, date e lettere). Queste ultime sono le iniziali delle persone che qui hanno svolto, con fatica,le attività legate al bosco, come il taglio e la raccolta della legna, lo sfalcio dei prati di monte ed in particolare la pastorizia. La leggenda e la credenza popolare raccontano che n questo luogo, durante le notti di luna piena, si radunavano le streghe, da qui il nome “Sas da la Stria”.

Le tradizioni montane alpine riportano che i pastori in partenza per i pascoli estivi d’altura erano soliti incidere una croce sulle rocce lungo i sentieri a scopo puramente apotropaico. Il toponimo “Sas da la Stria” indica il tentativo, praticato dalla chiesa, di esorcizzare il luogo. Il metodo più comune ed efficace usato nei confronti delle credenze pagane prevedeva di sovrapporre il Cristianesimo al Paganesimo con l’incisione della croce in certi luoghi o rocce. Ma l’idolatria al di fuori dalle città e lontano dagli itinerari più battuti permane a lungo e il tentativo di assopire i culti di cui sono fatti oggetto le pietre, fonti e alberi, fatica ad avere la meglio. La necessità da parte dell’uomo d’incidere la pietra non viene completamente dimenticata e lo testimoniano le date, relativamente recenti, incise sul sasso.