| 
										 
										
										Oggi ci inerpichiamo lungo il ripido 
										sentiero lastricato “Saubacher 
										Kofelweg“. L’antica via sullo scalone di 
										roccia sopra “Saubach”, in parte ancora 
										intatto, ci permette di ammirare un 
										paesaggio idilliaco sull’incantevole 
										panorama delle dolomiti e le montagne 
										circostanti.  
										
										
										Salendo con fatica, osserviamo i solchi 
										delle ruote dei carri scavati nella 
										pietra e molteplici ganci in ferro 
										distribuiti lungo il sentiero ci fanno 
										riflettere sulle incalcolabili 
										difficoltà che incontrarono
										coloro che percorsero questo selciato 
										con i loro pesanti carichi in direzione 
										delle malghe di “Schritzenholz”. 
										
										
										Arrivati nell’area accogliente del 
										“Grossoach” troviamo uno “scivolo di 
										fertilità”, muto testimone di tradizioni 
										millenarie. Contemplando la meravigliosa 
										vista sulla valle capiamo l’importanza 
										di questo luogo per la gente che vive in 
										montagna, il legame tra natura e divino, 
										segno di una religione naturalistica che 
										utilizzava la roccia per chiedere 
										abbondanza e rinascita per sé e per il 
										nutrimento dei pascoli e dei campi. 
										Terminata la strada lastricata, 
										prendiamo il sentiero che ci conduce 
										alle “Cascate di Barbiano” e camminando 
										nel bosco, tra curiose rocce ricoperte 
										di muschio e licheni, facciamo rientro.
										 
										   |