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								E’ storicamente 
								documentata la presenza di popolazioni antiche 
								sul Dosso di S.Rocco a Pejo. Genti provenienti 
								dalla val Camonica attraverso il valico del 
								Montozzo, a destra del lago di Pian Palù, o 
								risalendo il fiume Noce, percorrevano l'antica 
								via dei Cavalli fino al passo della Sforzellina, 
								raggiungendo Bormio e l’Engadina. Popolazioni 
								che per secoli passarono attraverso queste 
								antiche vie segnando il territorio, 
								sacralizzandolo con coppelle e incisioni sulle 
								rocce, sfruttando le miniere di ferro e 
								utilizzandole perfino per contrabbandare sale e 
								quant'altro servisse al popolo durante l'impero 
								Austroungarico. 
								In definitiva ci 
								sono tutte le premesse per invogliarci a fare 
								una passeggiata da quelle parti. Quindi, di 
								mattina presto, partiamo e saliamo al lago di 
								Pian Palù dove ci attende uno spettacolo 
								piùttosto insolito: il lago è quasi 
								completamente asciutto. Tra bellissimi panorami 
								raggiungiamo la malga Pian Palù (mt. 1826), 
								l'escursione continua in un ambiente rilassante 
								e boschi di larici e abeti fino alla malga 
								Paludei (mt. 2106) dove, in tipico stile 
								associazione, ci fermiamo per rifocillarci. 
								Forse è colpa 
								dell'ormai abitudine di “osservare” con 
								occhi diversi ogni luogo ma salendo la roccia 
								che incombe sulla malga, troviamo una grande 
								coppella, 12 cm. di diametro e profonda 5 cm. 
								circa. 
								Al momento ci 
								sfugge il motivo per cui possa essere stata 
								realizzata, ma certamente il luogo fu scelto con 
								molta perizia visto che si tratta di una grande 
								roccia dominante con ottima visuale, vicino a 
								sorgente e punto d'incontro di vie di 
								comunicazione. Un lascito dei nostri antenati a 
								testimonianza di antiche credenze oramai cadute 
								nell’oblio.  
								Terminati gli 
								abituali rilievi e soddisfatti di quanto 
								trovato, ci dirigiamo verso malga Giumella (mt. 
								1950) per concludere la camminata. 
								La facilità con 
								cui si percorrono gli attuali sentieri, il 
								ritrovamento oggi della coppella e quelle 
								trovate al Rif. A.Bozzi al Montozzo 
								(http://www.valdisoleantica.net/gite/gita_montozzo_2016.htm), dimostrano ancora 
								una volta l'importanza di questi percorsi.   |