I SEGRETI DI MARCENA (TN) - 20 ottobre 2015

di Valentino Santini

Nel girovagare per la Val di Sole e la vicina Val di Non siamo ormai abituati ad imbatterci in manufatti antichi, risalenti alla preistoria o comunque antecedenti all’età del ferro. Anche Marcena di Rumo si è rivelata nascondere dei segreti, ed uso propriamente il termine visto l’ubicazione della scoperta. Stendendo queste poche righe per testimoniare, catalogare e preservare il ritrovamento, lo ammetto, la fantasia ha leggermente galoppato e già vedevo complotti, insabbiamenti e gruppi che rispettavano leggi scritte e non per occultare il passato. Tutto questo perché le coppelle trovate sul perimetro esterno della Chiesa parrocchiale intestata alla conversione di San Pietro si trovavano nascoste dalle fioriere, che oltre ad un fatto puramente estetico di arredo urbano, evitavano al fedele, o al girovago scopritore, di cadere nel giardino posto alcuni metri. Giardino che nasconde ulteriori segreti dove, oltre ad evidenziare quella che è calcolata la faglia di Rumo, ovvero quella fenditura che si crea naturalmente tra due o più placche del sottosuolo e che rende possibile la presenza del filone e delle antiche miniere di ferro, trovano dimora numerosi massi, più o meno grandi, a formare un vero  e proprio parco geologico nelle nostre montagne e, su una di esse troviamo una coppella di seconda giacitura. Analizziamo ora nello specifico le varie scoperte:

Attorno alla Chiesa si scorgono, nella parte più vecchia della muratura, un’interessante formazione di coppelle a 5, raffiguranti appunto la faccia del dado (Una giornata a Velturno e Varna) (1), la presenza di numerose coppelle singole ed una croce, molto rovinata che non lascia individuarne la possibile natura patente o cristiana. Per quanto riguarda invece la scoperta isolata, si tratta di un masso di roccia metamorfica che affiorava sulla faglia detta linea di Rumo che corre da Malga Grumi a Monte Alto fino a Mante Faiden. Essendo un masso trasportato a mano dall’uomo e la mancanza di testimonianze che riportano la realizzazione dell’incisione sul posto, ecco, la catalogazione di seconda giacitura, ovvero un ricollocamento del manufatto dopo la realizzazione.

Per tutti i curiosi nelle foto allegate all’articolo potete vedere la zona dove si possono scorgere e un giretto a Marcena di Rumo è una simpatica variazione alla routine che comporta una o due ore di relax.

(1)   http://www.valdisoleantica.net/gite/gite_velturno_varna_2015.htm